Dipendenza
Cerchi nel grano
cerchi e non trovi
riprovi e ti ritrovi
faccia a faccia
sul margine del vuoto
e ci giri intorno
in tondo e rotondo
rotoli spinto dal vento
che smuove tutte
le spighe di grano.
Cerchi di fumo
fuliggine
foschia
se la vista è annebbiata
la strada non ha meta
e il topo si confonde con il gatto
l'amico col nemico
scambiandosi di posto
nei giochi di ruolo.
Cerchi e non trovi
riprovi e ti ritrovi
al primo passo.
Quarantena
Mi chiedono cosa ho fatto in quegli anni
rispondo che non ricordo
amnesia
come un anestetico bio
chilometro zero
dal letto al divano e indietro.
Una bolla dentro l'altra
per coprire le urla che da me non uscivano
guardavo il soffitto e mi addormentavo
un sonno lungo
come la bella addormentata
ma senza il bacio.
Fuorisede
Milano è immensa la prima volta,
ma più ci vivi più si rimpicciolisce.
Gli estranei diventano conoscenti,
i conoscenti amici,
e gli amici una famiglia.
Milano mi fa sperare,
a tratti sognare,
e quando mi fa piangere
poi mi consola con un tramonto
o una giornata di sole.
Milano è viva,
si nutre e si rigenera.
Quando te ne vai ti accorgi di quanto è giusta,
quando ci resti di quanto è imperfetta,
ma sempre rimane
la Milano della mia giovinezza.
Quarantena pt.2
Dormivo che ne avevo 17
mi sono svegliata a 19
anche qualche chilo era aumentato
ma solo un abbraccio mi era mancato.
La bella addormentata fuori dalle favole
che si è risvegliata non con un bacio
ma con un coprifuoco levato.
Diversa da prima,
più viva di prima,
sapendo che il cielo non era scontato
la fila ai concerti non era scontata
le domeniche al parco non erano ovvie
i pettegolezzi tra vicine di banco neanche.
Tutto aveva un nuovo sapore
come quando assaggi il tuo primo limone.
Come potevo sapere chi ero
e dove andare dopo il diploma
se l’unica cosa che avevo fatto
era stare in stato di coma?
Posso solo ringraziare a posteriori
chi da uno schermo mi ha portato fuori
e mi ha spronato a scoprire
quante cose avevo da dire.
